6 Ottobre 2023 
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Gli impianti pterigoidei emergono come una metodologia rivoluzionaria e straordinariamente efficace tra le nuove tecniche di implantologia dentale.
Questi impianti dentali si distinguono per la loro lunghezza superiore rispetto ai normali impianti dentali endossei e sono progettati per ancorarsi direttamente al processo pterigoideo dell’osso sfenoide. Questa caratteristica li rende particolarmente adatti per la riabilitazione di arcate dentali completamente edentule anche in presenza di atrofia ossea.
Con gli impianti pterigoidei, si elimina la necessità di procedure lunghe e invasive, come la rigenerazione ossea o il rialzo del seno mascellare, noto anche come sinus lift. Questo apre nuove opportunità per i pazienti, offrendo un percorso più rapido e meno doloroso verso un sorriso sano e funzionale.
In questo articolo, assieme al Dott. Paolo Francesco Orlando, implantologo esperto delle Cliniche Dental Factor, approfondiremo cosa sono gli impianti ptegoridei e in quali casi è utile utilizzarli.
Cos’è un Impianto Pterigoideo?
Gli impianti pterigoidei sono un tipo specifico di impianto dentale progettato per essere inserito nella zona pterigoidea del mascellare superiore.
A differenza degli impianti dentali tradizionali che richiedono una quantità significativa di osso mascellare, gli impianti pterigoidei possono essere inseriti anche nei pazienti con poco osso.
Questo li rende una soluzione ideale per casi più complessi e per coloro che sono stati precedentemente considerati non idonei per impianti dentali tradizionali.
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Come viene inserito un impianto pterigoideo
L’impianto pterigoideo viene inserito nel piatto pterigoideo un osso molto compatto e duro che garantisce un’ottima stabilità primaria degli impianti permettendo cosi un carico immediato.
La durezza di questa parte del cranio rende gli impianti pterigoidei una soluzione più stabile rispetto ad altri tipi di impianti che vanno nella mascella o nella parte bassa della bocca.
Il procedimento chirurgico per posizionare un impianto pterigoideo è più complesso rispetto ai normali impianti endossei, richiede una grande esperienza e un’ottima conoscenza del cavo orale. Per questo motivo è importante rivolgersi a chirurgi implantari specializzati.
La procedura di inserimento
Per riabilitare un arcata dentale completa l’inserimento degli impianti pterigoidei viene eseguito in una sala operatoria con anestesia venosa. Nel caso di riabilitazioni parziali la procedura può essere realizzata direttamente nello studio del dentista utilizzando anestesia locale.
L’intervento rientra tra le procedure di implantologia minimamente invasiva e, grazie all’uso dell’anestesia, il paziente non avverte nessun dolore.
Differenza tra impianti pterigoidei e impianti tradizionali?
Gli impianti pterigoidei e quelli normali sono entrambi usati per sostituire i denti mancanti, ma ci sono alcune differenze chiave.
Prima di tutto, gli impianti pterigoidei sono più lunghi degli impianti normali, con lunghezze che vanno dai 13 ai 20 mm. Gli impianti normali, invece, sono più corti e di solito non superano i 18 mm.
La seconda grande differenza è dove vengono messi nella bocca. Gli impianti pterigoidei vanno in una parte specifica del cranio chiamata “osso sfenoide“. La durezza e la conformazione di questo osso garantisce una forte stabilità dentale primaria rendendo gli impianti pterigoidei ideali per l’implantologia carico immediato.
Infine, gli impianti pterigoidei sono super stabili. Pensaci come se fossero chiodi più lunghi e robusti che tengono meglio nel muro.
Perché Scegliere gli Impianti Pterigoidei
La scelta degli impianti pterigoidei offre numerosi vantaggi. Innanzitutto, la loro capacità di essere inseriti in aree con meno osso disponibile elimina la necessità di interventi aggiuntivi come l’innesto osseo.
Inoltre, la zona pterigoidea offre una maggiore stabilità, riducendo così il tempo di guarigione e accelerando il processo di osteointegrazione. Questo tipo di impianto è anche adatto per casi complessi, come la perdita di più denti o presenza di una grave atrofia ossea, offrendo una soluzione più rapida e meno invasiva.
I vantaggi degli impianti pterigoidei
Se stai pensando di mettere un impianto dentale, gli impianti pterigoidei potrebbero essere la scelta giusta per te. Ecco i 10 principali vantaggi per cui ricorrere a questo tipo di impianto:
- Soluzione per atrofia ossea avanzata: Gli impianti pterigoidei possono essere utilizzati anche quando l’osso mascellare è gravemente atrofizzato.
- Niente rigenerazione ossea: Non c’è bisogno di un intervento separato per far ricrescere l’osso mancante.
- Opzioni di riabilitazione flessibili: Adatti sia per arcate dentali complete di 14 denti fissi che per riabilitazioni parziali di 3 o 4 denti nella zona posteriore del mascellare.
- Denti fissi in un giorno: La procedura permette il carico immediato, quindi puoi avere denti fissi in sole 24 ore.
- Velocità del trattamento: La procedura è più rapida rispetto ad altre opzioni di implantologia.
- Comfort e minor dolore: Gli impianti pterigoidei sono noti per il loro comfort e la minima sensazione di dolore durante e dopo la procedura.
- Estetica e funzione: Oltre a sembrare naturali, questi impianti funzionano come denti veri.
- Longevità: Una volta inseriti, gli impianti pterigoidei tendono a durare a lungo.
- Affidabilità: Hanno un’elevata percentuale di successo clinico, rendendoli una scelta prevedibile e sicura.
Casi Studio
Numerosi casi studio hanno dimostrato l’efficacia degli impianti pterigoidei. Ad esempio, un paziente di 45 anni con diversi denti mancanti è stato in grado di ripristinare completamente la sua funzione masticatoria e estetica grazie a questo tipo di impianto.
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Costi degli impianti pterigoidei
La questione del costo è sicuramente un aspetto importante quando si parla di implantologia.
In Dental Factor siamo fermamente convinti che ogni paziente sia unico e abbia bisogno di soluzioni su misura dopo aver effettuato, per questo motivo non abbiamo prezzi esposti sul nostro sito.
Dato che la tecnica degli impianti pterigoidei è più complessa è probabile che il costo sia più elevato rispetto a un impianto dentale convenzionale.
Vuoi approfondire: Quanto costano gli impianti dentali in italia e all’estero
Impianti ptegoridei e zigomatici: differenze
Sia gli impianti ptegoridei che quelli zigomatici vengono utilizzati per riabilitare i denti persi nei pazienti con poco osso ma tra di loro ci sono alcune differenze, tra cui:
Impianti pterigoidei
Vengono inseriti nella regione della tuberosità mascellare dietro i molari superiori;
1Sono più lunghi degli impianti tradizionali e vengono inseriti nel processo pterigoideo dell’osso sfenoide;
Garantiscono un valido ancoraggio e un’ottima stabilità primaria dell’impianto dentale;
Sono utilizzati per fissare i settori posteriori dell’arcata dentaria protesica e possono essere usati in combinata con impianti tradizionali o griglie subperiostee;
Impianti zigomatici
- Vengono inseriti nell’osso zigomatico, che si trova nella guancia;
- Sono più lunghi degli impianti tradizionali e possono raggiungere anche i 50 mm;
- L’osso zigomatico è molto resistente e consente l’osteointegrazione dell’impianto;
- Sono utilizzati per le persone edentule o che hanno una grave atrofia ossea mascellare;
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A chi rivolgersi per gli impianti pterigoidei?
Se stai considerando di mettere gli impianti dentali, la scelta del dentista implantologo è fondamentale per la buona riuscita dell’intervento. In questi casi puoi rivolgerti agli specialisti qualificati degli studi dentistici Dental Factor che si occupano di implantologia dentale a Firenze. e dove vengono anche inseriti gli impianti ptegoridei nei casi con poco osso.
Guidato dal Dott. Paolo Francesco Orlando, un chirurgo implantare di grande esperienza, il team di Dental Factor è specializzato in casi complessi.
Per avere maggiori informazioni o fissare un consulenza puoi contattarci al 055 26 98 788 o inviarci una mail a info@dentalfactor.it. Siamo operativi dal lunedì al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 19:30
Dott. Paolo Francesco Orlando
Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.
