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Sappiamo tutti molto bene quanto un sorriso sicuro e sano sia importante per ciascuno di noi, sia da un punto di vista estetico che funzionale.
Eppure può accadere, nel corso della vita, che i nostri denti vengano a mancare, ad esempio in conseguenza a traumi che ne comportino la caduta oppure perché se ne renda necessaria l’estrazione.
Non per questo dobbiamo rinunciare a sfoggiare una dentatura perfetta: il miglior alleato in questi casi è sicuramente il nostro dentista!
E’ infatti molto importante, in caso di perdita di uno o più denti, sostituirli il prima possibile.
In caso contrario potrebbero manifestarsi problemi importanti quali il riassorbimento dell’osso mascellare o mandibolare, il disallineamento dei denti o la malocclusione della bocca.
Il nostro professionista di riferimento potrà dunque indicarci la strada migliore da percorrere.
Nel farlo terrà conto delle nostre necessità, scegliendo ad esempio se intervenire con un ponte dentale, una protesi o un impianto.
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In questo articolo assieme al Dott. Paolo Francesco Orlando, dentista e implantologo esperto delle cliniche Dental Factor, ci occuperemo in particolare dell’impianto dentale, illustrando come si svolge un intervento di implantologia dentale, ad oggi uno dei più comunemente effettuati.
E’ importante sottolineare fin da ora che l’intervento di implantologia dentale non è doloroso e che ha tempi di recupero molto veloci!
Cos’è un impianto dentale?
L’impianto dentale è solitamente costituito da una vite in titanio che funge da radice al posto del dente mancante.
Il dentista inserisce l’impianto nell’osso e su quest’ultimo viene poi fissato il dente artificiale, ovvero la protesi.
L’intervento di implantologia dentale consiste dunque nel posizionare, al posto del dente o dei denti mancanti, un impianto dentale del tutto equiparabile alla dentatura naturale.
La caratteristica fondamentale di un impianto dentale sta infatti nella sua capacità di integrarsi perfettamente con l’osso, donando al paziente una dentatura fissa e stabile.
Chi può sottoporsi all’intervento di implantologia dentale
Come vedremo a breve, il paziente che debba sostituire uno o più denti verrà sottoposto ad un’accurata visita per capire se possa sottoporsi all’intervento di implantologia dentale.
Si tenga conto che, a determinate condizioni, possono essere sottoposti all’intervento anche i pazienti che soffrano di patologie quali diabete o malattie cardiovascolari.
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Non vi sono neppure specifici limiti legati all’età avanzata del paziente né alla presenza di patologie quali osteoporosi o parodontite.
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Grazie alle attuali tecniche chirurgiche, è inoltre possibile intervenire anche in caso di atrofia ossea, andando a rigenerare l’osso in cui inserire l’impianto nelle fasi precedenti all’intervento.
Come si svolge un intervento di implantologia dentale
Trattandosi di un vero e proprio intervento, per quanto veloce e dall’esito ottimale, talvolta l’implantologia dentale può preoccupare i pazienti.
Pertanto di seguito illustreremo alcune delle fasi più importanti dell’operazione, per spiegare a chi ci legge come si svolge un intervento di implantologia dentale e rispondere ad eventuali dubbi o domande.
Preparazione all’intervento di implantologia dentale
L’implantologia dentale è ad oggi una delle tecniche più utilizzate in caso di perdita di uno o più denti grazie ai risultati sicuri, efficaci e duraturi che è in grado di garantire.
Prima dell’intervento di implantologia dentale il paziente viene sottoposto ad una visita accurata per valutare lo stato dei denti e dei relativi tessuti, la quantità di osso presente e, più in generale, le sue condizioni di salute.
Il professionista controllerà in particolare lo stato di salute della bocca per valutare eventuali malattie del cavo orale responsabili della perdita del dente o dei denti.
In questa fase può anche essere eseguita una tac per valutare la quantità e qualità di osso mascellare o mandibolare del paziente e prendere in considerazione l’eventuale necessità di un trattamento di rigenerazione ossea o di rialzo del seno mascellare.
Si rilevano infine le impronte dentali del paziente per riprodurre le sue arcate dentali e realizzare in modo del tutto fedele il dente o i denti mancanti.
Implantologia dentale: come si svolge
Il giorno dell’intervento il paziente viene fatto accomodare in ambiente sterile e riceve la somministrazione di un anestetico locale.
Il paziente rimane dunque sveglio e vigile per tutto il tempo dell’operazione.
L’anestesia locale consente dunque di non percepire gli stimoli dolorosi, mentre può darsi che il paziente durante l’intervento avverta piccole vibrazioni e ‘stiramenti’, frutto del lavoro in atto!
In linea di massima l’inserimento di un impianto singolo ha comunque una durata piuttosto breve, che può andare all’incirca dalla mezz’ora alle due ore di tempo, e non comporta dolore per il paziente.
Ad oggi infatti gli impianti vengono inseriti senza praticare incisioni nella gengiva, dunque senza tagli e senza successivi punti di sutura.
Questo rende particolarmente facile anche la fase post-operatoria.
La durata dell’intervento varia a seconda che l’implantologia dentale avvenga con la modalità del carico differito o con quella del carico immediato.
Inserimento dell’impianto con carico differito
In questo caso l’operazione consta di due fasi: prima si inserisce l’impianto, successivamente si posiziona la protesi.
Tra l’una e l’altra fase si deve attendere un periodo di guarigione che può variare dai 2 ai 6 mesi.
In questo periodo avviene il processo di osteointegrazione necessario perchè l’impianto si fonda con l’osso e possa poi sostenere l’impianto dentale.
Inserimento dell’impianto con carico immediato
In caso di implantologia a carico immediato invece le due fasi sono pressoché concomitanti: nel giro di massimo 24 ore il dentista può svolgerle entrambe.
Il paziente, in questo caso, può quindi disporre immediatamente di un sorriso nuovo e smagliante!
Cosa fare dopo l’intervento di implantologia dentale
In caso di dolore nelle ore successive all’operazione il dentista prescriverà un apposito antidolorifico oppure si potrà utilizzare del ghiaccio per lenire la parte.
Subito dopo l’operazione sarà preferibile evitare cibi troppi caldi, ma già dai giorni immediatamente successivi all’intervento si potrà riprendere una alimentazione normale.
Nei mesi successivi il paziente dovrà sottoporsi ad alcune visite di controllo necessarie per assicurarsi che l’iter post operatorio stia andando per il meglio.
In queste occasioni il dentista verificherà che l’impianto sia un buone condizioni e che non siano comparse complicazioni, come infezioni o infiammazioni.
In caso contrario, potrà intervenire rapidamente per porre rimedio.
Più in generale, il professionista fornirà al paziente alcune utili indicazioni per tornare a sfoggiare rapidamente e in tutta sicurezza il proprio sorriso.
Infine, un consiglio semplice ma prezioso per i pazienti che si siano sottoposti ad implantologia è di mantenere un’ottima igiene orale, lavandosi i denti almeno due volte al giorno.
Dott. Paolo Francesco Orlando
Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.