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Hai un dente rotto, scheggiato o fratturato e non sai come devi comportarti? Innanzitutto: NIENTE PANICO!
In questo articolo assieme al Dott. Paolo Francesco Orlando, dentista esperto con oltre 30 anni di esperienza ti spiegheremo come gestire il tuo dente spezzato: cosa fare, quali sono i possibili rimedi e come conservarlo. Vediamole differenze tra queste condizioni dentali, offrendoti consigli su come prenderti cura del danno e su come prevenire simili incidenti in futuro.
Approfondiremo ogni scenario, dal danno a un molare fino a un incisivo spezzato, illustrando i passi da seguire per gestire la situazione. Ricorda, tuttavia, che mentre questo articolo può offrire un primo soccorso utile, è sempre consigliabile consultare un dentista per qualsiasi problema legato al cavo orale.
Se hai un dente rotto e cerchi un dentista esperto per curarla puoi rivolgerti alle Cliniche Dental Factor a Firenze, Empoli e Ponsacco. per prenotare una visita con il Dott. Paolo Francesco Orlando, contatta Dental Factor al numero 055 26 98 788 o tramite email a info@dentalfactor.it.
Perché un dente si rompe?
Un dente può rompersi per diverse ragioni, che spesso includono traumi diretti come una caduta, un colpo al viso o ai denti, o il morso su un cibo particolarmente duro. Tuttavia, le cause di una frattura dentale non sono sempre immediate o evidenti.
Oltre agli incidenti, il dente può rompersi anche senza un impatto diretto se la polpa dentale è indebolita da carie non trattate. Questa condizione, se non curata, può compromettere la struttura del dente fino a renderlo particolarmente vulnerabile anche a piccoli stress meccanici.
Il bruxismo, o digrignamento dei denti, è un’altra causa comune che può portare nel tempo a danni significativi. Questo abitudine notturna o diurna causa un costante sfregamento tra i denti, erodendo lo smalto e potenzialmente fratturando i denti, specialmente se esistono già fattori predisponenti come carie o danneggiamenti precedenti.
Altri fattori che contribuiscono al rischio di denti scheggiati o fratturati includono:
- Masticare cibi particolarmente duri, che può causare un’immediata rottura del dente.
- Erosione dello smalto, che può rendere i denti più trasparenti e sensibili, aumentando il rischio di fratture.
- Infortuni relativi ad attività sportive o incidenti vari, che possono colpire i denti con forze inaspettate.
- L’età: le persone over 50 tendono ad avere un rischio maggiore di subire scheggiature o fratture, poiché con l’avanzare dell’età i denti possono diventare più fragili.
La prevenzione gioca un ruolo molto importante nel ridurre il rischio di fratture dentali. È importante mantenere una buona igiene orale, utilizzare protezioni adeguate durante le attività sportive, e trattare tempestivamente condizioni come la carie o il bruxismo.
Conseguenze di un dente spezzato
Le conseguenze di un dente spezzato dipendono dalla gravità della frattura e dalla posizione del dente. In generale, le conseguenze possono includere:
- Dolore e sensibilità dentale: un dente spezzato può causare dolore acuto o sensibilità al caldo o al freddo.
- Difficoltà nella masticazione: un dente spezzato può rendere difficile masticare e mangiare cibi solidi.
- Infiammazione delle gengive: la frattura del dente può causare l’infiammazione delle gengive circostanti.
- Infezione: se la frattura del dente è abbastanza grave da esporre la polpa dentale o la radice, può essere necessario un trattamento endodontico per evitare un’infezione.
- Cambiamenti estetici: un dente spezzato può compromettere l’aspetto estetico del sorriso.
In alcune circostanze, un’incrinatura o frattura piccola del dente potrebbe non causare dolore, mentre una lesione più grande può provocare dolore a causa dell’interessamento del nervo o dell’esposizione della dentina a variazioni chimiche e termiche. Il dolore può essere costante o intermittente.
Tipologie di fratture dentali più comuni
Incrinature verticali
Di solito, le incrinature verticali dei denti sono sottili linee verticali superficiali che colpiscono solamente lo smalto. In questi casi, una soluzione semplice è l’utilizzo di un materiale di riempimento per evitare danni futuri.
Dente scheggiato
Nel caso di un dente danneggiato in modo leggero, la lesione colpisce solo una piccola porzione esterna dello smalto del dente.Il dentista può riparare la parte mancante mediante la ricostruzione con un materiale di riempimento in composito che ristabilisce la forma e il colore originale del dente.
Cuspide rotta
Nel caso in cui la rottura del dente interessi la cuspide, cioè la parte finale del dente, il dentista dovrà intervenire per riparare il dente rotto e applicare un intarsio o una corona.
Dente rotto da una carie
Quando un dente viene danneggiato da una carie profonda e trascurata, i batteri presenti nella bocca possono compromettere la sua struttura, causando ascessi dentali, granulomi e altre gravi patologie. In questi casi, il dentista valuterà il grado di compromissione del dente e procederà alla devitalizzazione o, se il dente è considerato irrecuperabile, alla sua estrazione.
Dente rotto verticalmente
Una spaccatura verticale del dente può raggiungere la radice e causare infiammazioni o infezioni. In questi casi, potrebbe essere necessario rimuovere il dente e sostituirlo con un impianto dentale. Lo stesso vale se la frattura interessa la radice del dente e si estende alla sua superficie.
Dente spezzato cosa fare?
Una caduta dalle scale, mordicchiare una penna troppo dura, rompere lo scotch con i denti, inciampare… ci si può rompere un dente in moltissimi modi, ma l’iter da seguire dopo questo spiacevole inconveniente è unico: vediamolo insieme.
- Recupera il frammento che si è staccato
- Mettilo a bagno in una soluzione fisiologica (quella che usi per fare l’aerosol, per esempio) o nel latte
- Chiamaci subito, cercheremo di darti un appuntamento il prima possibile: il tempo è l’unico vero fattore che ci consentirà di salvare il dente naturale.
Nel frattempo, mangia cibi morbidi, non masticare con il dente “infortunato” e mantienilo ben pulito seguendo le regole della corretta igiene orale.
Fai molta attenzione a quest’ultima indicazione: il dente rotto è più debole e di conseguenza maggiormente esposto all’azione dei batteri che possono attaccare il nervo con più facilità.
I NOSTRI 4 RIMEDI
La prima cosa da valutare è se la polpa, la parte vitale del dente, è stata danneggiata.
Se senti dolore o noti una maggiore sensibilità al caldo e al freddo, è molto probabile che questa abbia subito il trauma.
In base alle condizioni della polpa dentaria e della quantità di dente rimasto, ci sono diverse strade perseguibili.
Vediamo insieme 4 possibili soluzioni:
- Smussatura: questa tecnica viene proposta quando il dente in questione è lievemente scheggiato. La procedura è davvero semplice: viene levigata una piccola porzione di dente, quel tanto che basta per smussare l’estremità tagliente. In alcuni casi questa operazione può disarmonizzare l’estetica del sorriso perché il dente trattato può risultare diverso dagli altri. Si procede quindi con la smussatura degli elementi vicini per rendere il sorriso nuovamente omogeneo.
- Ricostruzione in composito: è possibile riparare le parti mancanti del dente, ricostruendole con un apposito materiale plastico malleabile. In questo modo è possibile ripristinare l’aspetto originale dell’elemento. Questa soluzione non risulta indicata nei casi in cui la frattura sia in corrispondenza di zone sottoposte a elevate forze masticatorie; quando la ricostruzione non basta, viene messa una corona dentale che la protegga da altre fratture.
- Faccette dentali: è possibile ricoprire il dente rotto con una faccetta dentale. Si tratta di un sottile strato di ceramica che viene applicato sulla superficie del dente per migliorarne l’aspetto. Rappresenta una soluzione molto vantaggiosa in quanto poco invasiva, ma irreversibile perché, per poter procedere all’applicazione del rivestimento, è necessaria la rimozione di un po’ di smalto dal dente interessato.
- Corone dentali: Se la frattura è importante ed è la parte rimanente della struttura originaria del dente è insufficiente, l’unica soluzione è ricorrere alla corona dentale, conosciuta anche come capsula. Altro non è che una sorta di cappuccio che viene posizionato sopra al dente per ristabilirne l’estetica e la funzionalità.
Cosa fare se un dente rotto fa male
Se il tuo dente rotto provoca dolore, è importante adottare alcune misure immediate per gestire la situazione e alleviare il disagio. Ecco alcuni passaggi fondamentali da seguire:
- Risciacqui di acqua e sale: Prepara una soluzione con un cucchiaino di sale disciolto in un bicchiere d’acqua tiepida. Usa questa soluzione per fare delicati risciacqui. Questo aiuterà a pulire l’area interessata, riducendo il rischio di infezioni e alleviando il dolore.
- Tamponare l’eventuale sanguinamento: Se il dente rotto sanguina, usa una garza sterile per tamponare delicatamente l’area. Mantieni la pressione per alcuni minuti fino a quando il sanguinamento non si arresta. Evita di masticare dalla parte del dente danneggiato per non aggravare la situazione.
- Mantieni una perfetta igiene orale: Anche se il dente fa male, è fondamentale continuare a mantenere una buona igiene orale. Spazzola delicatamente i denti intorno all’area danneggiata, evitando di esercitare troppa pressione. Utilizza il filo interdentale con cautela, evitando di tirare o spingere troppo vicino al dente lesionato.
- Applica freddo esterno: Per ridurre il gonfiore e anestetizzare l’area dolorante, puoi applicare un impacco freddo all’esterno della guancia. Evita di mettere il ghiaccio direttamente sul dente o sulle gengive.
- Analgesici: Se il dolore è particolarmente intenso, potresti considerare l’assunzione di analgesici da banco, come l’ibuprofene o il paracetamolo. Segui sempre le indicazioni riportate sulla confezione o le prescrizioni del medico.
- Consulta il dentista: Il consiglio più importante è quello di contattare immediatamente il tuo odontoiatra di fiducia. Un dente rotto può necessitare di trattamenti urgenti per prevenire complicazioni come infezioni o ulteriori danni. Il tuo dentista valuterà la gravità della situazione e ti fornirà il trattamento adeguato per il recupero.
Cosa succede se non curo un dente rotto?
Ignorare un dente rotto può portare a conseguenze gravi e a lungo termine per la tua salute orale e generale. Senza un intervento tempestivo, le complicazioni possono variare da moderatamente serie a estremamente severe. Ecco cosa potrebbe accadere se un dente rotto non viene trattato adeguatamente:
- Infezioni: Un dente rotto può esporre la polpa dentale, che contiene nervi e vasi sanguigni, a batteri. Questa esposizione può rapidamente trasformarsi in un’infezione, che, se non trattata, può diffondersi alle gengive e alle strutture ossee circostanti, e potenzialmente entrare nel flusso sanguigno, causando ulteriori problemi di salute.
- Ascesso dentale: Un’infezione non curata può portare alla formazione di un ascesso, una sacca piena di pus che si sviluppa intorno alla radice del dente o tra il dente e la gengiva. Gli ascessi sono dolorosi e possono causare gonfiore e febbre. Richiedono trattamento immediato per drenare il pus e eliminare l’infezione.
- Morte del nervo: Se il dente rotto non viene curato, il danno può estendersi al nervo, portando alla necrosi (morte) del tessuto nervoso. Questo può risultare in un dolore intenso e richiedere un trattamento endodontico (devitalizzazione) o, in alcuni casi, l’estrazione del dente.
- Malocclusione dentale: Un dente danneggiato può influenzare l’allineamento dei denti, causando problemi di malocclusione. Questi problemi non solo influenzano l’estetica del sorriso, ma possono anche causare difficoltà nella masticazione e nel parlare, oltre a dolori alla mandibola e al collo.
- Perdita del dente: Se un dente rotto è lasciato senza cure, la struttura può deteriorarsi a tal punto che il recupero diventa impossibile, rendendo necessaria l’estrazione. La perdita di un dente può avere conseguenze a catena, come la migrazione degli altri denti, la perdita di osso e la necessità di trattamenti protesici o impianti più costosi.
- Sorriso sciupato: Un dente rotto visibile può influenzare negativamente l’aspetto del sorriso, impattando sulla fiducia in sé e sull’immagine personale.
Cosa mangiare con un dente rotto?
Se hai un dente rotto, la scelta degli alimenti giusti può fare una grande differenza nel ridurre il disagio e prevenire ulteriori danni alla tua dentatura. È fondamentale selezionare cibi che non aggravino la situazione. Ecco alcune linee guida su cosa mangiare durante questo periodo delicato:
- Evita temperature estreme: I cibi troppo caldi o troppo freddi possono causare dolore e sensibilità intorno all’area del dente rotto. Scegli alimenti a temperatura ambiente per evitare di stimolare ulteriormente i nervi esposti.
- Preferisci cibi morbidi: Opta per alimenti che richiedono poca o nessuna masticazione. Questo aiuta a minimizzare la pressione sul dente danneggiato. Alcuni esempi di cibi morbidi includono yogurt, frullati, zuppe, puree di patate, uova strapazzate e cereali inzuppati nel latte.
- Evita cibi croccanti e duri: Alimenti come le patatine, i cracker, le noci, e le carote crude dovrebbero essere evitati perché richiedono una masticazione vigorosa che può peggiorare la frattura o causare dolore.
- Taglia il cibo a pezzetti piccoli: Anche se stai consumando alimenti relativamente morbidi, è utile tagliarli in pezzi più piccoli per facilitare la masticazione e ridurre il rischio di mettere pressione sul dente rotto.
- Usa il lato opposto della bocca: Durante la masticazione, cerca di usare il lato della bocca non affetto dal dente rotto. Questo riduce il rischio di ulteriori danni e aiuta a limitare il disagio.
- Mantieni un’adeguata igiene orale: Anche se potrebbe essere doloroso spazzolare l’area del dente rotto, è importante continuare a mantenere una buona igiene orale per evitare infezioni. Puoi usare uno spazzolino morbido e fare attenzione a non essere troppo aggressivo nell’area danneggiata.
A chi rivolgersi per ricostruire un dente spezzato
Se hai subito la rottura di un dente e necessiti di una ricostruzione affidabile e professionale, Dental Factor è la soluzione ideale per te. Le cliniche Dental Factor, guidate dall’expertise del Dott. Paolo Francesco Orlando, si trovano a Firenze, Empoli e Ponsacco e rappresentano un punto di riferimento nel trattamento delle problematiche dentali, inclusa la ricostruzione di denti spezzati.
Il Dott. Orlando, con il supporto di un team specializzato in odontoiatria restaurativa, utilizza tecniche all’avanguardia e attrezzature di ultima generazione per ripristinare la funzionalità e l’estetica dei denti danneggiati. L’approccio personalizzato adottato da Dental Factor garantisce che ogni paziente riceva un trattamento su misura, focalizzato non solo sulla ricostruzione del dente spezzato ma anche sulla prevenzione di ulteriori danni, attraverso una gestione ottimale della salute orale e controlli regolari.
Per coloro che necessitano di cure specialistiche, come per esempio una ricostruzione complessa o l’impiego di tecniche avanzate di restauro dentale, il Dott. Orlando possiede l’esperienza e la competenza necessaria per garantire risultati eccellenti.
Per ulteriori informazioni sui trattamenti disponibili per i denti spezzati o per prenotare una consulenza con il Dott. Paolo Francesco Orlando, puoi contattare le cliniche Dental Factor al numero 055 26 98 788 o inviare una mail a info@dentalfactor.it. Siamo disponibili dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 19:30, pronti ad assisterti nella cura del tuo sorriso
Dott. Paolo Francesco Orlando
Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.