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È possibile mettere i denti fissi senza impianto?
La perdita di uno o più denti naturali, oltre ad avere conseguenze estetiche notevoli, può comprometterne l’allineamento di tutti gli altri denti e provocare problemi di masticazione e fonazione.
L’impianto dentale è la soluzione migliore per sostituire uno o più denti mancanti tramite l’inserimento di radici artificiali in titano, conosciuti anche come vite dentale.
Nonostante l’implantologia dentale sia sicura ed efficace, ci sono dei casi in cui è possibile avere denti fissi senza gli impianti dentali.
Comunque gli impianti dentali rimangono la migliore soluzione per rimettere i denti persi anche grazie alle nuove tecniche di implantologia dentale che prevertono interventi implantari minimamente invasivi che non danno complicazioni dolorose post operatorie.
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In questo articolo vediamo come avere denti fissi senza impianto in quei casi in cui la scelta impiantare non è l’unica soluzione possibile per una riabilitazione protesica orale delle arcate dentali.
Le controindicazioni per gli impianti dentali
Quando risulta che ci sono dei rischi dovuti allo stato di salute del paziente, in particolare se è emofiliaco, diabetico o ha grossi problemi circolatori, è necessario valutare, volta per volta, se l’operazione di impianto può essere effettuata o meno.
Anche nel caso in cui il paziente stia assumendo farmaci anticoagulanti, questo tipo di operazione non deve essere eseguita.
Ulteriore controindicazione all’impianto è l’osteoporosi curata con bifosfonati.
Da non sottovalutare l’ipotesi in cui il paziente sia un fumatore accanito: il fumo aumenta, infatti, molto significativamente il rischio di fallimento dell’integrazione ossea degli impianti dentali.
Altre problematiche legate agli impianti dentali sono il rischio di fallimento di un impianto, che alcuni chiamano erroneamente rigetto, legato alla presenza di infezioni come la perimplantite.
Molto spesso questo problema si verifica quando ci si affida a strutture o professionisti non idonei.
Se hai necessita di mettere un impianto dentale puoi affidarti allo studio dentistico Dental Factor di Firenze, una struttura odontoiatrica dove vengono rispettati tutti i protocolli sanitari emessi dal ministero della salute.
E’ sempre necessario sostituire un dente mancante?
Diversi eventi possono causare la perdita di uno o più denti.
A volte può essere un trauma fisico come un incidente sportivo, ma in altre occasioni un dente può cadere a causa di malattie gengivali, come ad esempio la parodontite.
Indipendentemente dalla situazione, la mancata sostituzione di un dente mancante può avere gravi ripercussioni:
- Disallineamento dei denti: i denti vicini cercheranno di riempire lo spazio lasciato dal dente mancante spostandosi verso lo spazio libero.
- Diminuzione delle capacità masticatorie: non avendo più una superficie su cui appoggiarsi, il dente che si trova sulla mascella opposta (il dente antagonista) non contribuirà efficacemente al processo di masticazione del cibo.
- Salute orale più fragile: il dente mancante potrebbe favorire la comparsa di carie, perdita dei denti o problemi gengivali. È, infatti, più probabile che i batteri si depositino negli spazi creati dalla perdita di un dente.
- Usura prematura dei denti rimanenti: i denti in posizione dovranno compensare la capacità masticatoria persa. Così facendo, rischiano di consumarsi più rapidamente.
- Atrofia ossea: la mancanza di un dente induce l’osso a ritirarsi e a perdere il suo spessore. Questo non avviene se viene subito inserito un impianto dentale. Mettere subito un impianto evita al paziente procedure più invasive come l’innesto osseo dentale e il grande rialzo del seno mascellare.
La sostituzione del dente mancante è, quindi, sempre consigliabile per evitare complicazioni che con il passare del tempo possono compromettere seriamente tutta la dentatura.
La protesi rimovibile
La protesi rimovibile, conosciuta comunemente come dentiera, è una tecnica di sostituzione di un dente mancante alternativa all’impianto.
Le protesi sono realizzate su misura dalle impronte dentali del paziente con denti artificiali molto simili a quelli veri.
Le protesi rimovibili presentano numerosi vantaggi in quanto non richiedono interventi chirurgici o dolorose convalescenze dopo la loro installazione. Infatti, poiché sono supportate dai tessuti circostanti, all’interno del cavo orale, e non da viti, le protesi possono essere rimosse dal paziente.
Le protesi rimovibili sono consigliate per i pazienti che non desiderano sottoporsi a interventi chirurgici orali per sostituire i denti mancanti.
Offrono il vantaggio di migliorare la capacità di masticazione, mantenendo il tono muscolare, indebolito in seguito alla perdita dei denti, e contribuendo a migliorare la pronuncia delle parole.
Inoltre la dentiera è sicuramente una soluzione più economica rispetto agli impianti dentali.
Le problematiche maggiori della dentiera sono:
- denti non perfettamente stabili;
- atrofia ossea nel lungo peridoto;
- necessità di un rilassamento periodico della dentiera a causa della perdita di osso;
Protesi parziali rimovibili
Le protesi parziali sono protesi dentarie rimovibili ancorate ai denti naturali rimanenti del paziente.
Le misurazioni, le impronte e la prescrizione di un dentista o di un protesista sono necessarie ai tecnici per progettare una protesi parziale.
I denti sostitutivi sono solitamente fissati a una base fissata a un telaio metallico che mantiene la protesi nella giusta posizione all’interno della bocca del paziente.
Queste protesi sono dotate di denti in porcellana o acrilico.
Si utilizza, inoltre, una resina acrilica rosa per imitare la colorazione delle gengive.
Le protesi parziali hanno ganci che si agganciano ai denti adiacenti per fornire stabilità durante le attività quotidiane.
Una volta inserire, migliorano la fonetica dei pazienti, la loro capacità di masticazione e l’estetica del loro sorriso.
Le protesi parziali rimovibili sono efficaci non solo nel riempire le lacune create da eventuali denti mancanti, ma anche nel prevenire lo spostamento dei denti naturali rimanenti.
Protesi rimovibili complete
Le protesi complete vengono utilizzate per sostituire tutti i denti della mascella superiore o inferiore del paziente e sono solitamente realizzate in resina in base al viso, all’età e alle preferenze personali del paziente.
La protesi totale convenzionale è un tipo di protesi dentale rimovibile che può essere usata solo dopo che le gengive sono completamente guarite dalle estrazioni dentali.
Poiché la guarigione delle gengive richiede del tempo, il paziente non sarà in grado di utilizzare la protesi completa durante il processo di guarigione.
Alcune protesi rimovibili completa di ultima generazione possono essere inserite nella bocca del paziente subito dopo l’estrazione del dente.
Offrono, quindi, ai pazienti la possibilità di evitare di attendere il processo di guarigione.
Tuttavia, la guarigione delle gengive e dei tessuti potrebbe eventualmente portare all’allentamento della protesi dentale e dopo un certo periodo potrebbe rendersi necessario un adeguamento di quest’ultima.
Cos’è una corona?
La corona dentale è una protesi che ricostituisce la corona naturale del dente se gravemente danneggiata dalla carie.
Si può ricorrere a questo tipo di protesi anche per coprire un impianto dentale che sostituisce un dente mancante.
La corona è quindi un involucro protettivo in metallo e/o ceramica che ha lo scopo di ricostruire il dente e proteggerlo dal rischio di fratture.
Negli ultimi vent’anni, i progressi tecnologici hanno permesso di sviluppare corone in ceramica prive di metallo che assicurano una qualità estetica molto superiore al passato.
Protesi combinate
Una protesi combinata è composta da una parte fissa e una parte rimovibile.
Queste protesi sono costituite da una base metallica come per le protesi rimovibili parziali con un’infrastruttura, anch’essa metallica, come elemento di supporto.
La protesi combinata può essere fissata sui denti rimanenti con ganci o barre.
Queste protesi sono generalmente utilizzate per pazienti per i quali non è possibile eseguire l’impianto o che non ne possono sostenere i costi.
Ponte dentale
Un ponte dentale è una protesi dentale utilizzata per sostituire uno o più denti mancanti.
Il ponte si basa sui denti vicini, oppure su impianti dentali in modo da riempire i fori presenti in bocca.
Il ponte, o ponte dentale, può essere realizzato con diversi materiali biocompatibili (ceramica, zircone, porcellana e varie leghe metalliche), ed essere posizionato su denti vivi o devitalizzati.
Un ponte ha una durata che varia dai 10 ai 20 anni a seconda dei materiali utilizzati, dell’igiene orale del paziente e delle dimensioni del ponte stesso.
Un regolare follow-up clinico e radiologico aiuta anche a prevenire eventuali perdite ossee o parodontiti locali che possono ridurre la vita del ponte.
La manutenzione di un ponte è la stessa di un dente naturale, quindi deve essere spazzolato normalmente per mantenerne la durata.
Il tempo di adattamento di un ponte in bocca è variabile.
Se dopo due settimane non ci si è ancora abituati alla presenza del ponte in bocca e la masticazione non avviene normalmente, è necessario rivolgersi al dentista.
Dott. Paolo Francesco Orlando
Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.