Dentina

dentina
icona calendario 11 Agosto 2023     icona categoria Odontoiatria

La dentina è uno dei quattro principali tessuti che compongono un dente. Gli altri tre sono lo smalto (lo strato più esterno), la polpa dentale (il tessuto molle all’interno del dente) e il cemento radicolare (che copre le radici del dente). Ogni tessuto svolge un ruolo specifico nella funzione e nella struttura globale del dente.

La produzione della dentina viene realizzata dagli odontoblasti, delle cellule speciali di origine ectodermica, attraverso un processo noto come dentinogenesi.

Una parte della dentina che avvolge la radice del dente è coperta da un tessuto organico chiamato cemento. Questo aiuta il dente ad aderire meglio alla gengiva e all’osso, dando stabilità.

Cos’è la dentina

La dentina è un tessuto duro che costituisce la maggior parte della struttura di un dente. Si trova immediatamente sotto lo smalto, che è lo strato esterno, e il cemento radicolare alla base del dente.

Essa è responsabile di gran parte della resistenza strutturale del dente ed è ciò che fornisce il sostegno alla corona del dente. Contiene piccoli canali chiamati tubuli dentinali, attraverso i quali passano terminazioni nervose e fluidi, consentendo al dente di percepire stimoli esterni come caldo, freddo o dolore.

La dentina è più morbida dello smalto ma più dura della polpa dentale, che è il tessuto molle all’interno del dente.

Struttura e composizione della dentina

La dentina è costituita principalmente da minerali, principalmente idrossiapatite, che conferiscono al tessuto la sua durezza.

Circa il 70% della dentina è costituito da materiali inorganici, il 18% è composto da materiali organici e il restante 12% è costituito da acqua.

I tubuli dentinali, che attraversano la dentina, contengono piccoli prolungamenti dei neuroni sensoriali e dei vasi sanguigni della polpa dentale. Questi tubuli connettono la superficie dentinale alla polpa dentale, consentendo la trasmissione di sensazioni come il dolore e il caldo/freddo.

Mineralizzazione della dentina

La mineralizzazione della dentina è un processo attraverso il quale il tessuto dentale diventa più dura grazie alla deposizione di sali di calcio e di altri minerali. Questo processo è fondamentale per la formazione e lo sviluppo dei denti. Durante la fase di sviluppo, la predentina, uno strato sottile di tessuto, viene gradualmente mineralizzata per diventare dentina. Gli odontoblasti, le cellule specializzate all’interno della polpa dentale, giocano un ruolo cruciale nella secrezione dei minerali necessari per la mineralizzazione.

Il processo di mineralizzazione inizia quando gli odontoblasti depositano idrossiapatite, una forma di sale di calcio, all’interno della matrice proteica della predentina. Questo processo conferisce alla dentina la sua durezza e resistenza. I minerali si accumulano nei tubuli dentinali, i piccoli canali presenti nella dentina, rafforzandola e proteggendola
da lesioni esterne.

La mineralizzazione della dentina è un processo dinamico che continua anche dopo la completa formazione del dente. I tubuli dentinali possono espandersi o contrarsi in risposta a stimoli termici, chimici o meccanici. Questo processo può influenzare la sensibilità dentale e la reazione dei denti a diversi stimoli.

I tre tipi di dentina

Ci sono tre varietà di dentina, classificate in base alla loro posizione e alla loro capacità di rigenerazione:

  • Dentina primaria: È la dentina che si forma nei primi anni di vita di una persona, generalmente intorno ai 3 anni di età. Questo strato di dentina si compatta dopo la germinazione del dente ed è la parte fondamentale del dente che si trova più vicino allo smalto.
  • Dentina secondaria: È uno strato di dentina che viene depositato lentamente durante tutta la vita, soprattutto sul tetto e sul pavimento della camera pulpare. Questo tipo di dentina è responsabile della maggior parte della struttura del dente.
  • Dentina terziaria: Non tutti i siti consultati menzionano la dentina terziaria. Potrebbe essere un termine meno comune o specifico. Non è possibile fornire ulteriori informazioni su questo tipo di dentina con i risultati della ricerca attuali.

Predentina

La predentina è uno strato sottile di tessuto che si trova sopra la dentina all’interno di un dente. Questo strato è in fase di formazione e costituisce una parte importante del processo di sviluppo del dente. La predentina è prodotta dagli odontoblasti, cellule specializzate che si trovano all’interno della polpa dentale, il tessuto molle all’interno del dente. Nel corso del tempo, la predentina viene gradualmente mineralizzata con depositi di sali di calcio, trasformandosi nella dentina vera e propria.

Ruolo della dentina nell’ipersensibilità del dente

La dentina ha un ruolo vitale nella sensibilità dei denti.

All’interno della dentina ci sono piccoli canali, noti come tubuli dentinali, che si estendono dalla polpa dentale verso lo smalto e il cemento.

Questi tubuli contengono cellule e fluidi, permettendo alla dentina di reagire a vari stimoli esterni. Se la dentina è esposta, a causa del ritiro della gengiva o di danni, può attivare le terminazioni nervose e causare sensazioni dolorose provocando sensibilità al freddo, al caldo, agli alimenti acidi o dolci. Questa esposizione può anche aumentare il rischio di carie.

Stimolare la formazione di dentina

Da recenti ricerche del King’s College di Londra emerge una prospettiva rivoluzionaria nel campo della medicina rigenerativa dentale.

La dentina, conosciuta per la sua capacità di auto-rigenerazione, potrebbe essere la chiave per combattere i danni causati dalle carie. Il team di ricerca sta esplorando metodi per potenziare e guidare la rigenerazione della dentina utilizzando cellule staminali e collagene direttamente sul sito interessato.

Questo approccio innovativo potrebbe avere impatti paralleli anche nella rigenerazione della polpa dentale.

Come proteggere la dentina: prodotti e consigli

Esistono diversi prodotti per proteggere la dentina e ridurre il fastidio dei denti sensibili. Ecco alcuni esempi di prodotti disponibili:

  • Dentifrici per denti sensibili: I dentifrici specifici per denti sensibili sono formulati per aiutare a ridurre la sensibilità dentale e proteggere la dentina. Alcuni esempi di dentifrici per denti sensibili sono Sensodyne Complex/Daily Care, Fresh Cleaning, Gentle Whitening, F-Previon, Classic Protection, Complete Protection +, Sensibilità & Gengive, Biorepair Fast Sensitive Repair, elmex dentifricio Sensitive, Parodontax Cp Cool Mint, Az 15 Gengidentifricio.
  • Gel desensibilizzanti: I gel desensibilizzanti possono essere applicati sui denti sensibili per ridurre il fastidio. Questi prodotti contengono solitamente nitrato di potassio o fluoruro di sodio, che aiutano a bloccare i tubuli della dentina e ridurre la sensibilità.
  • Alimentazione corretta: Ridurre l’assunzione di cibi e bevande acidi o con zuccheri aggiunti che possono danneggiare lo smalto, come vino, aceto e bibite zuccherate. Se si sospettano problemi come carie, gengivite o pulpite, consultare immediatamente un dentista: il trattamento dell’ipersensibilità dentale sarà determinato dalla causa sottostante.
  • Bite antibruxismo: Utile per chi soffre di bruxismo, questo dispositivo in gomma si posiziona sull’arcata dentale per prevenire il digrignamento.
  • Misure preventive: Per proteggere la dentina e prevenire la sensibilità dentale, è possibile adottare alcune misure preventive come utilizzare uno spazzolino a setole morbide, evitare cibi e bevande acide, utilizzare dentifrici specifici per denti sensibili, evitare lo spazzolamento troppo energico durante la pulizia dei denti e sottoporsi a controlli dentali regolari.
dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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