Perimplantite: curare una infezione ad un impianto dentale

donna affetta da perimplantite
icona calendario 7 Ottobre 2023     icona categoria Implantologia

La perimplantite è un problema serio che può avere un impatto significativo sulla tua salute orale e generale. Si tratta di un’infezione batterica che colpisce i tessuti circostanti un impianto dentale portando alla perdita di osso.

Questa condizione è simile alla parodontite che invece affligge i tessuti attorno ai denti naturali. Ma come si può identificare questa problematica e quali sono i passaggi da seguire per affrontarla?

In questo articolo assieme al dott. Paolo Francesco Orlando, dentista esperto specializzato in implantologia, vediamo come riconoscere, diagnosticare e  trattare efficacemente la perimplantite.

Cos’è la perimplantite?

La perimplantite è un’infezione batterica che causa la perdita progressiva dell’osso intorno all’impianto dentale agevolando la comparsa di gengiviti e malattie parodontali.

L’atrofia ossea causata dalla perimplantite causa a sua volta l’instabilità dell’impianto dentale fino a provocare la perdita degli impianti stessi.

Nella maggior parte dei casi la perimplantite è causata da una scarsa igiene orale, da un’alimentazione scorretta e dall’uso e abuso di alcol e fumo.

La gengivite causata dalla perimplantite può degenerare in parodontite, una malattia parodontale di origine batterica, che può causare la perdita dei denti naturali.

Il nostro consiglio è di rivolgervi al vostro dentista di fiducia se percepite dolore nella zona dove risiede l’impianto dentale o se sentite che l’impianto si muove o è instabile.

Come riconoscere la perimplantite: i sintomi

La perimplantite è una condizione insidiosa che può presentarsi anche molto tempo dopo la protesizzazione, cioè dopo molto tempo che l’impianti è stato inserito e sono state messe le protesi. Questo aspetto rende fondamentale la capacità di riconoscere i primi sintomi che sono spesso lievi ma significativi.

In una fase iniziale chi soffre di perimplantite potrebbe notare un leggero gonfiore e arrossamento attorno all’area dell’impianto. Questa fase iniziale è nota come mucosite e sarebbe la fase ideale in cui  intervenire e prevenire ulteriori complicazioni. Per questo motivo è importante effettuare controlli regolari dal proprio dentista.

Un intervento tempestivo in questa fase può non solo arrestare la progressione della mucosite ma anche prevenire lo sviluppo di una perimplantite più grave. Questo è particolarmente vero per chi ha già subito una protesizzazione e desidera mantenere la salute e la stabilità dell’impianto a lungo termine.

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Se la perimplantite viene trascurata la situazione può rapidamente aggravarsi. I sintomi possono evolvere in dolore acuto e la formazione di tasche parodontali infette nel tessuto gengivale. Questo può ulteriormente portare a un riassorbimento osseo compromettendo la stabilità dell’impianto e mettendo a rischio l’intera protesizzazione.

Cause della perimplantite

La causa principale delle perimplantite sono i batteri che si attaccano all’impianto dentale e generano un infezione che colpisce il tessuto osseo e che può provocare il rigetto dell’impianto dentale.

In un primo momento l’infezione aggredisce la zona gengivale per poi scendere in profondità e dare origine alle tasche parodontali che diventano la zona dove proliferano i batteri.

Con il passare del tempo e con il progredire dell’infezione i batteri attaccano la struttura ossea e consumano lo spessore osseo presente, causando sintomi dolorosi.

Una causa della perimplantite può essere dovuta ad un intervento implantare eseguito senza rispettare i protocolli di sterilità.
Per questo motivo è importante effettuare l’intervento di implantologia in un ambiente completamente sterile.

In Dental Factor eseguiamo interventi di implantologia dentale solo in sale dedicate, rispettando tutti i protocolli nazionali di sterilità, nonché i rigidi controlli del protocollo Orlando.

Grazie a queste misure di sicurezza si riduce notevolmente la probabilità che si sviluppi un’infezione e aumentano esponenzialmente le percentuali di successo di inserimento di un impianto dentale, fino al 95%.

Una tra le cause primarie della perimplantite è la scarsa igiene orale.

Se non laviamo bene i denti e non ci prendiamo cura del nostro cavo orale la perimplantite può avvenire anche una volta completato il processo di osteointegrazione tra impianto dentale e osso, anche diversi anni dopo dall’inserimento degli impianti.

Ancora una volta il nostro consiglio è di tenere una corretta igiene quotidiana.

Per una corretta igiene orale è bene lavare i denti dopo ogni singolo pasto e seguendo queste piccole indicazioni:

  • spazzolare tutte e due le arcate con uno spazzolino a setole morbide;
  • utilizzare il filo interdentale;
  • effettuare sciacqui con un colluttorio non aggressivo a base di clorexidina.

Diagnosi

La diagnosi della perimplantite è un processo che richiede un’analisi accurata da parte di un dentista specializzato.

Il dentista esamina attentamente i tessuti circostanti l’impianto dentale per individuare eventuali segni di infezione.

Per valutare ulteriormente l’estensione dell’infezione vengono effettuati sondaggi perimplantari. Questi sondaggi utilizzano strumenti sottili per misurare la profondità delle tasche gengivali attorno all’impianto. Se la profondità supera 1-1,5 mm, è probabile che si tratti di una situazione patologica che richiede intervento. Infine viene effettuata una radiografia rappresenta l’approccio diagnostico più efficace per determinare e quantificare qualsiasi perdita ossea associata alla perimplantite.

Curare la perimplantite

Il modo migliore per curare la perimplantite è ridurre la carica batterica presente.

Per ridurre la presenza dei batteri all’interno della bocca e delle tasche parodontali si può agire in modi diversi a seconda della gravità dell’infezione.

Quando le tasche parodontali sono profonde meno di 3 millimetri si interviene con semplici sedute di igiene orale professionale.

L’igienista dentale si occuperà di rimuovere i batteri presenti integrando normali sedute di igiene orale o laser assieme a trattamenti antibiotici.

Se le tasche parodontali hanno una profondità maggiore di 3 millimetri allora si ricorre a una terapia chirurgica per eliminare l’infezione dal tessuto osseo e decontaminare la cavità orale.

Per effettuare la terapia viene rimosso il vecchio impianto dentale e dopo aver eliminato l’infezione viene sostituito con uno nuovo.

Togliere un vecchio impianto e sostituirlo con uno nuovo non è un intervento semplice, per questo motivo vi consigliamo di affidarsi solamente a dentisti con comprovata esperienza e con un curriculum verificabile.

Come prevenire la perimplantite

Per prevenire la perimplantite e limitare la possibilità di rigetto di un impianto è importante seguire le seguenti indicazioni:

  1. Affidarsi a un dentista esperto e con comprovata esperienza;
  2. Effettuare l’intervento di implantologia in una struttura completamente sterile che rispetti i protocolli sanitari nazionali;
  3. Assicurarsi che il chirurgo implantologo pianifichi correttamente sia l’intervento che la fase post-operatoria;
  4. Se sono presenti carie è necessario curarle prima di sottoporsi a un intervento di implantologia;
  5. Accertarsi della qualità degli impianti dentali utilizzati;
  6. Tenere una perfetta igiene orale prima e dopo l’intervento;
  7. Pulire correttamente la bocca dopo ogni pasto utilizzando spazzolino, filo interdentale e colluttorio;
  8. Andare a tutte le visite di controllo previste e seguire le indicazioni del proprio dentista di fiducia;
  9. Effettuare almeno una igiene professionale ogni 6 mesi;
  10. Adottare un’alimentazione sana che preveda un basso consumo di cibi e bevande dolci;
  11. Limitare l’uso di fumo e alcol;

A chi affidarsi

Se hai problemi di perimplantite o se sei semplicemente preoccupato nel sottoporti a un intervento per i possibili rischi dell’implantologia dentale puoi rivolgerti agli studi dentistici Dental Factor.

In Dental Factor vengono utilizzati solo impianti dentali di alta qualità e rispettati tutti i protocolli di sterilità emessi dal ministero della salute. Inoltre viene applicato il protocollo Orlando, un metodo affinato negli anni dal Dr. Paolo Francesco Orlando per aumentare la sicurezza di successo degli impianti dentali.

Guidato dal Dott. Paolo Francesco Orlando, un chirurgo implantare di grande esperienza, il team di Dental Factor è specializzato in casi complessi per interventi di implantologia dentale a Firenze.

Per avere maggiori informazioni o fissare un consulenza puoi contattarci al 055 26 98 788 o inviarci una mail a info@dentalfactor.it. Siamo operativi dal lunedì al venerdi dalle ore 9:00 alle ore 19:30

Faq: Domande frequenti sulla perimplantite

Diagnosticare in modo precoce la perimplantite è molto importante per evitare che l’infezione provochi la perdita dell’impianto dentale.

Per questo motivo è importante riconoscere i sintomi di rigetto di un impianto dentale causati dalla perimplantite:

  • Infiammazione e sanguinamento gengivale;
  • Presenza di pus nel scolo gengivale tra impianto e gengiva;
  • Formazione di ascessi dentali ;
  • Guancia gonfia e dolorante;
  • Mobilità dell’impianto dentale;
  • Dolore durante la masticazione;

Per gli antibiotici consigliamo ovviamente di rivolgersi al proprio dentista di fiducia il quale, dopo aver verificato la presenza dell’infezione, prescriverà una terapia antibiotica efficace.

Gli antibiotici più utilizzati per curare la perimplantite sono l’Amoxicillina e il Metronidazolo.

La perimplantite può essere curata con delle semplici sedute di igiene orale o con tecniche  che prevedono l’utilizzo di laser specifici.

Se l’infezione ha colpito il tessuto osseo sarà necessario effettuare un intervenire chirurgicamente rimuovendo il vecchio impianto e sostituendolo con uno nuovo dopo aver decontaminato il cavo orale dai batteri.

dentista Paolo Francesco Orlando

Dott. Paolo Francesco Orlando

Chirurgo implantologo e odontoiatra che vanta una grande esperienza anche nell’innesto di impianti con poco osso. Iscritto all'ordine dei medici di Firenze con iscrizione albo di n. 967 si occupa di implantologia dentale e ortodonzia.

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